“E’ grazie al Patriarcato ecumenico di Costantinopoli se tra i cristiani è maturata la preoccupazione per la questione ecologica”. Lo ha scritto Papa Francesco nella lettera con cui ha istituito il ciclo di studi sulla “Cura della nostra Casa comune e tutela del Creato” e la Cattedra Unesco “On Futures of Education for Sustainability”.
E osserva che “una riflessione che di fronte all’estinzione delle specie, alla distruzione della diversità biologica, ai cambiamenti climatici causati dalla distruzione delle foreste, alla contaminazione delle acque, dell’aria e della vita, non ha esitato a dire: questi sono peccati. Questo comune sentire ha contribuito approfondire il dialogo tra le nostre Chiese, orientandolo anche a cogliere la sapienza che si realizza nell’azione educativa e nel ruolo centrale dell’Universitas, luogo simbolo di quell’umanesimo integrale che necessita continuamente di essere rinnovato e arricchito attraverso l’intrecciarsi dei saperi, delle arti e delle scienze”.