Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha inviato una lettera a Ursula von der Leyen sull’energia, al fine di avanzare una proposta per rafforzare la sicurezza energetica per il prossimo inverno e, allo stesso tempo, provare a ridurre i prezzi del gas naturale e dell’elettricità. In ostanza propone un meccanismo paneuropeo per compensare i consumatori industriali per la riduzione del consumo di gas naturale ed elettricità.
“Credo sia giunto il momento di unire il nostro bene più importante, la solidarietà europea, con una delle leve più importanti che abbiamo per rafforzare la sicurezza energetica: il nostro consumo – scrive – . Voglio proporvi un meccanismo paneuropeo attraverso il quale i consumatori industriali saranno compensati per la riduzione del consumo di gas naturale ed elettricità per il prossimo inverno.
L’idea utilizza come base il lavoro cruciale svolto dalla Commissione Europea con il progetto Save Gas for a Safe Winter. È una via di mezzo tra la riduzione volontaria della domanda, che tutti dobbiamo garantire, e la riduzione obbligatoria che potrebbe verificarsi in caso di emergenza. È più probabile che questa proposta porti a una risposta significativa da parte dell’industria in quanto offre incentivi finanziari, piuttosto che fare affidamento su interruzioni di fornitura durante un’emergenza”.
Deficit
E aggiunge: “Secondo le stime della Commissione Europea, l’Unione Europea sperimenterebbe un deficit di 45 miliardi di metri cubi (bcm) se i flussi di gas naturale dalla Russia dovessero interrompersi completamente. Se potessimo garantire, entro settembre, che gran parte di questo sia coperto da forti impegni di riduzione dei consumi, i costi aggiuntivi derivanti dai rischi visti dai mercati si ridurrebbero e l’arma russa sarebbe stata neutralizzata in larga misura . Il timore di carenze si attenuerebbe e sul mercato potrebbe tornare un piccolo senso di normalità.
I mercati dell’energia dispongono di strumenti che consentono loro di pagare gli utenti per non consumare energia quando ne beneficia il sistema nel suo insieme. Il meccanismo che propongo sarebbe più ampio, coprendo la riduzione della domanda nell’arco di diversi mesi anziché di ore o giorni. Per funzionare, questo strumento combinerebbe elementi di progettazione del mercato energetico (quando, quanto, per quanto tempo) e un modo per compensare equamente l’industria. L’ideale sarebbe utilizzare una combinazione di risorse nazionali ed europee, dimostrando solidarietà e facendo affluire fondi a coloro che sono più in grado di ridurre i propri consumi. È un’idea che unisce efficienza economica ed energetica alla solidarietà europea”.
Quali vantaggi
“I vantaggi di implementare con successo questa idea sarebbero probabilmente significativi. I vantaggi economici per le nostre economie e le nostre bilance commerciali, dovuti ai prezzi più bassi del gas e dell’elettricità, supererebbero probabilmente i costi che questo programma richiederebbe. È un’idea che probabilmente coprirà i costi che comporterà, riducendo la necessità di un sostegno fiscale già fornito da diversi Stati membri. Ma questa è un’idea che deve essere attuata rapidamente: funzionerà solo se riusciremo a garantire questi volumi entro settembre, mostrando alla Russia la nostra determinazione e ridefinendo il modo in cui il mercato del gas si comporta con l’Europa”.