“I due alleati, con azioni e retorica, aumentano le tensioni e purtroppo seminano discordia e malizia giorno e notte”. Così il ministro della Difesa turco Hulusi Akar commentando le ultime scoperte di gas a Cipro. Inoltre ha sottolineato, sulla scia della scoperta del colossale giacimento di gas naturale nel blocco 6 della ZEE cipriota, che la Turchia non accetterà alcun fatto compiuto.
“Noi, come Turchia, diciamo sempre ‘vieni a parlare, a incontrarci’ nel quadro del diritto internazionale. Diciamo risolviamo i problemi dell’altro attraverso il dialogo. Ma, purtroppo, su questo tema la Grecia non viene a parlare, né si siede a tavola, né ascolta, né smette di mentire. Ogni minuto e una bugia. Ogni secondo e una bugia”.
E ha aggiunto: “Siamo stanchi di dimostrarlo. Ma gli errori del governo greco sono stati ora chiaramente visti da alcuni politici greci, alcuni generali e ammiragli in pensione, alcuni accademici, alcuni dirigenti dei media e greci con buon senso. Tutti loro vedono che ciò che viene fatto è sbagliato. E determinano il loro atteggiamento verso coloro che li fanno. Amici, lo diciamo in poche parole: abbiamo ragione. Siamo forti perché abbiamo ragione. Siamo pronti a sederci a qualsiasi tavolo e parlare. D’altra parte, però, siamo determinati e con una forte volontà a non permettere che i diritti e la giustizia della Repubblica Turca, i suoi 85 milioni di abitanti, né i diritti dei nostri fratelli ciprioti siano violati e a non consentire alcun fatto compiuto. Grazie a Dio ne siamo capaci”.