Le elezioni americane di midterm regalano un sorriso anche ad esponenti greco-americani e a esponenti politici, come Mendendez, apertamente a favore delle istanze elleniche. Ecco alcuni nomi di vincenti e sconfitti.
La repubblicana Nicole Malliotakis ha vinto la rielezione alla Camera degli Stati Uniti nell’11° distretto congressuale di New York. “I cittadini stanno provando dolore alla pompa di benzina, – ha detto appena ottenuta l’ufficialità – stanno provando dolore quando vanno al supermercato, vogliono vedere la sicurezza del confine della nostra nazione, preoccupati per la mancanza di sicurezza. Sono preoccupati per la sicurezza pubblica”.
Ce l’hanno fatta anche Gus Bilirakis e Chris Pappas rieletti rispettivamente in Florida e New Hampshire. Il primo con il 70,5% dei voti nel Distretto 12 della Florida e il secondo con il al 54,1% nel Distretto 1 del New Hampshire. Bilirakis è stato promotore di una lettera al Segretario di Stato Antony Blinken per la vendita degli F-16 alla Turchia.
Anche la battaglia del Senato in Pennsylvania è generalmente cruciale per la mappa elettorale degli Stati Uniti: il candidato repubblicano Mehmet Oz, molto legato al governo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, è stato sconfitto dal suo avversario democratico, John Fetterman. Quest’ultimo è stato apertamente favorevole a tutte le posizioni greche.
Tra i filo ellenici spicca la vittoria Robert Menendez Jr., figlio del senatore Bob Menendez, presidente della commissione esteri del Senato, che ha battuto il repubblicano Marcos Arroyo, nel distretto del New Jersey. Il figlio del senatore Menendez è considerata una figura emergente della politica americana e si farà promotore delle questioni greco-cipriote al Congresso.
Infine Alexis Giannoulias, già Ministro delle Finanze in Illinois, è stato eletto alla carica di Ministro dell’Interno dello Stato, carica che gli permetterà di scalare posizioni nella fila del Partito Democratico e anche del Congresso. Non ce l’ha fatta in Florida per la corsa di governatore il grecocipriota Charlie Crist, battuto dal nuovo volto dei Repubblicani, Ron De Santis.