Cooperazione e interconnettività: saranno queste le due parole chiave al centro del 6° Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale (Forum) che si svolgerà nella capitale dell’Azerbaigian dal 1 al 3 maggio. Si tratta di un’iniziativa nell’ambito del “Processo di Baku” avviato nel 2008 dalla Repubblica dell’Azerbaigian in stretta collaborazione con importanti partner internazionali come iniziativa globale volta a promuovere il dialogo interculturale, la comprensione e l’armonia in e tra culture diverse.
Sulla base dell’esperienza positiva dei Forum tenuti in precedenza, il 6° Forum fungerà da piattaforma per governi, organizzazioni internazionali, esperti, studiosi, politici e professionisti per impegnarsi in discussioni significative sulle dinamiche in evoluzione delle comunicazioni interculturali e della sicurezza globale in un contesto interconnesso
Con un piede sia in Asia che in Europa, l’Azerbaigian abbraccia la diversità e assorbe i valori di diverse culture e civiltà, consentendogli così di assumere il ruolo di vero ponte. Il Forum si svolge in stretta collaborazione con l’UNESCO, l’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite (UNAOC), il Consiglio d’Europa, l’Organizzazione mondiale islamica per l’educazione, la scienza e la cultura (ICESCO) e l’ONU per il turismo (ex Organizzazione mondiale del turismo – UNWTO).
Inoltre, nella sua 215a sessione, il Comitato Esecutivo dell’UNESCO ha adottato una risoluzione che esprimeva un forte sostegno al “Processo di Baku” e invitava tutti i suoi Stati membri e le principali organizzazioni internazionali a impegnarsi attivamente al riguardo.
In un mondo segnato da sfide globali complesse come il cambiamento climatico, le pandemie, il terrorismo, le minacce informatiche e le tensioni geopolitiche, gli approcci tradizionali alla risoluzione dei conflitti e alle strategie di sicurezza vengono riesaminati. La Nuova Agenda per la Pace delle Nazioni Unite ha creato un nuovo percorso per creare comunità globali più sicure. Il dialogo per la pace e la sicurezza globale, fondato sulla cooperazione e su una leadership visionaria, non è semplicemente un’opzione: è l’imperativo del nostro tempo. Il 6° Forum, sotto il motto “Dialogo per la pace e la sicurezza globale: cooperazione e interconnettività”, cercherà di esplorare le intersezioni critiche tra dialogo, cooperazione e interconnessione nel perseguimento della pace e della sicurezza globali.
Promozione del dialogo per la pace: uno dei pilastri centrali del Forum è la promozione del dialogo per la pace. L’importanza di un dialogo aperto e costruttivo non può essere sopravvalutata nel nostro mondo pieno di conflitti e sfide. Questo obiettivo sottolinea l’importanza del dialogo come strumento per risolvere le controversie, prevenire che i conflitti degenerino in violenza e, in definitiva, promuovere una pace sostenibile.
Migliorare la sicurezza globale: in un’era di interconnettività globale senza precedenti, il secondo obiettivo del forum è esplorare approcci innovativi per migliorare la sicurezza globale. Il nostro mondo si trova ad affrontare molteplici sfide alla sicurezza, che vanno dalle minacce tradizionali come i conflitti armati e il terrorismo a quelle non tradizionali come gli attacchi informatici, il cambiamento climatico, le pandemie, l’insicurezza alimentare e la scarsità di risorse. Promozione della cooperazione: il terzo obiettivo del forum è promuovere la cooperazione tra governi, organizzazioni internazionali, settore privato.
Riunendo capi di governo, ministri, capi di varie organizzazioni internazionali, politici di alto livello, professionisti della cultura, ambasciatori di buona volontà, esperti, giornalisti, professionisti, intellettuali e attivisti di spicco, i Forum mondiali sono diventati una piattaforma internazionale per consentire e incoraggiare le persone, paesi e organizzazioni di tutto il mondo a intraprendere azioni concrete per sostenere la diversità, il dialogo e la comprensione reciproca tra le nazioni sensibilizzando sull’importanza del dialogo interculturale in tutto il mondo.