Otto associazioni ellino-americane hanno inviato una lettera al Segretario di Stato Usa, Anthony Blinken, per opporsi alla vendita incondizionata di caccia F-16 alla Turchia. Nella missiva si fa cenno alla postura militare di Ankara del recente passato, a dimostrazione di come un ulteriore rafforzamento del suo arsenale rappresenterebbe un oggettivo pericolo per le tensioni con i paesi vicini, in primis Grecia e Cipro, costantemente minacciati dalla stessa Turchia.
I firmatar, dnue, osservano che il consenso all’adesione della Svezia alla Nato non dovrebbe essere l’unica condizione che il governo americano porrà sul tavolo. “Questi sforzi per espandere la Nato non dovrebbero mettere a repentaglio la sicurezza della Grecia, che ha già approvato l’adesione della Svezia e ha svolto un ruolo chiave nel mantenere la solidarietà dell’Occidente e nel fornire all’Ucraina i mezzi ha bisogno di difendersi. La Nato è un’alleanza basata su principi e interessi fondamentali condivisi, non un’organizzazione che opera attraverso comportamenti transazionali”.
E aggiungono l’elenco delle trasgressioni che la Turchia ha commesso utilizzando armi americane, come l’occupazione di Cipro durata 49 anni, l’indebolimento della coalizione anti-ISIS utilizzando gli F-16 per bombardare i partner curdi in Siria, l’uso di F -16 nell’oltraggiosa guerra dell’Artsakh in Azerbaigian. “Tuttavia, vorremmo concentrarci sull’uso da parte della Turchia degli F-16 statunitensi per sfidare la sovranità greca, che ha portato a un numero record di sorvoli e violazioni dello spazio aereo nell’Egeo e nel Mediterraneo orientale, e la minaccia di guerra contro la Grecia”.
Tra i firmatari Consiglio Ellenico Americano per la Leadership (HALC); Comitato di coordinamento globale della gara di Cipro (PSEKA); AHEPA; Istituto Ellenico Americano (AHI); Federazione cipriota; Camera di Commercio di Cipro; Federazione delle Associazioni di Chia; Unione Pan-Macedone d’America.