Un grande maestro del linguaggio. Così il ministro della cultura, Lina Mendoni, ha definito lo scrittore Ilias Papadimitrakopoulos, scomparso al’età di 94 anni. La sua opera è stata caratterizzata per l’austerità del linguaggio, la sottile ironia e la tenera nostalgia per i difficili anni della giovinezza.

Il ministro della cultura lo ha ricordato con queste parole: “Maestro cosciente e persistente della piccola forma, Papadimitrakopoulos parte sempre dall’esperienza. I suoi racconti, che ritornano costantemente alla Torre della sua infanzia e alle città in cui visse e prestò servizio come medico militare, tendono a ricreare, con silenziosa e genuina nostalgia, un mondo che non esiste più.

Storie raccontate in un linguaggio ellittico, lineare, denso e frizzante, ben costruito ma così naturale, anche quando si avvale di tipologie dimenticate, oggi, della donna delle pulizie. La sua scrittura assolutamente personale e distintiva era caratterizzata da un misto di tenerezza e sottile ironia, ma anche di drammaticità e umorismo, insieme ad un approccio penetrante, ma giusto e aspro nei confronti del mondo moderno. Era un grande maestro del linguaggio. Ci è stata lasciata in eredità un’opera limitata nella portata, ma rara nelle emozioni e nell’espressione”.

(Foto: twitter greek Minister fo culture)

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